Il terremoto non è prevedibile. L'inettitudine sì

Da laureato in geologia e specializzato in geofisica la cosa mi sta particolarmente a cuore. Ed essendomi inventato da zero tutt'altro lavoro a causa della endemica e cronica mancanza di lavoro per la nostra (ex per me) categoria ne soffro ulteriormente gli aspetti che montano la mia rabbia ed il senso di frustrazione.
E penso anche a quelle centinaia di piccoli e piccolissimi paesi che costellano quella zona montagnosa così bella ed ora così devastata.

Stanotte (3:32), e con me tutta la mia famiglia, sono stato svegliato di soprassalto dal ritmico rumore della testata del letto che batteva contro il muro e dal tintinnio delle campanelline tubolari giapponesi appese in corridoio: terremoto. E dopo aver preso completa conoscenza vista l'ora nella quale il sonno è più profondo ho fatto due rapide considerazioni topologiche, relative alla intensità percepita nel mio quasi quarto piano di una palazzina di Roma sud ed alle recenti notizie sismiche dall'aquilano e ho detto ai miei che secondo me c'era stata una fortissima scossa in Abruzzo. Tristemente confermata poco dopo dalle pagine del Televideo.

Ne avevo già parlato tempo fa in un altro mio post e, ancorché la cosa non sia affatto consolante, l'Italia fa parte speciale di quelle parti del pianeta dove l'eppur si muove di galileiana memoria si può riferire a quei movimenti che da miliardi di anni fanno e disfanno la superficie di ogni pianeta dell'universo che sia, come dire, terrestre.

Ed ora inizierà la ridda di polemiche inutili, di chiacchiere del senno di poi, di opinionisti come tronisti che col culo al caldo delle poltrone di studi televisivi con aria condizionata faranno come sempre una gran confusione tra gradi Mercalli e gradi (che tali non sono, essendo indici di grandezza logaritmica altresì detti "magnitudo") Richter. Che blatereranno di ondulatorio e sussultorio e che arriveranno, ne sono certo, in qualche caso a dar la colpa alla troppa neve caduta quest'anno. Il tutto concluso con ospitate del Mago Otelma e/o di Branko che si accuseranno l'un l'altro di ciarlatanismo.

Ma la rabbia ancora una volta monta non solo di fronte ad episodi inconcepibili quali quelli che vedono il moderno e di recente costruzione ospedale civile de l'Aquila sottoposto ad evacuazione (L'ospedale! la struttura che per prima deve essere e restare attiva!!!); la rabbia per la meraviglia della pubblica opinione che si chiede come sia possibile che strutture in cemento armato abbiano subito lesioni del genere e non ricorda che ad esempio i modernissimi condomini di Gemona (Friuli) distrutta dal sisma del 1976 vennerò giù come castelli di sabbia perché sì, in cemento armato, ma privi di qualsiasi struttura preventiva antisismica; e ciò come un esempio tra migliaia.

La rabbia sale al pensiero che il nostro paese ha una delle organizzazioni di Protezione Civile tra le più efficienti del mondo e che sta però troppo in giro e sempre in movimento! In un paese civile che si rispetti la Protezione Civile dovrebbe passare la maggior parte del tempo a girarsi i pollici perché in un paese civile tutto dovrebbe essere demandato alla prevenzione. Prevenzione dai danni causati da eventi naturali quali frane, terremoti, inondazioni ed eruzioni vulcaniche che è del tutto inesistente da noi!

Nell'ultimo disastroso terremoto giapponese appurate le responsabilità e le incurie nella realizzazione di opere pubbliche e di civile edilizia sono finiti in galera parecchi funzionari ed esponenti del governo. Da noi scommetto che non verrà applicata neanche una multarella amministrativa.


Se ne parlerà per mesi, finché durerà lo stato di emergenza avremo i plastici di cardinal Vespa e centinaia di ore di speciali infarciti di tanti spot di pannolini e biscottini (vista l'audience attesa). E poi tutto verrà messo a tacere ancora una volta, aspettando il prossimo terremoto. Le cose da noi vanno avanti così dal 1908, dall'anno del terremoto di Messina e Reggio Calabria. E la gente che ha perso tutto nel Belice od in Irpinia sta ancora aspettando risposte.

Dice bene il premier (una tantum e giusto perché retorica trita e ritrita) di metter da parte le polemiche ora ed aiutare la gente colpita. Ma questo modo di fare è, ahimé, ancora una volta il solito escamotage per dimenticare ancora una volta.

Una nota scientifica

Questa volta ci sarà ancora più da chiacchierare visto che qualcuno (Giampaolo Giuliani, INFN Gran Sasso indagato e denunciato fin dal 1 aprile scorso per "Procurato allarme") aveva previsto (si noti bene il corsivo!) non l'evento sismico in sé collocabile nello spazio e nel tempo, cosa che sarebbe stata del tutto ascientifica, ma la possibilità di averne uno di forte intensità a breve. E lo aveva fatto analizzando i risultati delle emissioni di Radon in coincidenza dello sciame sismico che da febbraio interessa la zona. Andavo ancora all'università quando già presso il dipartimento di Geofisica Applicata de "la Sapienza" si parlava e si studiava il comportamento del Radon quando si verificano rilasci di energia causati da movimenti tettonici interessanti la crosta terrestre. Ora che il sig. Giuliani abbia impiegato anni a costruire il suo strumento è poco discutibile ma decisamente opinabile è che si parli di studio del Radon come panacea e scoperta miracolosa e soprattutto è fortemente sbilanciato quando afferma che tutti (nel mondo scientifico) sanno che i terremoti siano prevedibili! I terremoti non sono prevedibili (ad eccezione forse ed in parte di quelli dalla natura particolare legati all'attività vulcanica). Decenni di studi nazionali (e la scuola di sismologia italiana è tra le migliori del mondo, anche causa di forza maggiore vista la natura ballerina del nostro giovane territorio) ed internazionali (i giapponesi sono leader indiscussi del settore) hanno dimostrato che non esistono, ad oggi, metodologie scientifiche valide ed inconfutabili per la previsione dei terremoti. Quindi, mia personalissima opinione, è che il sig. Giuliani (che è solo un tecnico poi, neanche laureato) abbia solo avuto un gran culo nell'osservare gli aumenti di Radon giustificabili scientificamente dal punto di vista sismico con un evento catastrofico a breve termine. Altre volte in passato, sia in quella che in altre zone fortemente sismiche del nostro paese, gli sciami sismici anche di forte intensità, gli aumenti di emissioni di Radon ed anche le anomalie geomagnetiche rilevabili non hanno di fatto poi condotto al verificarsi di un evento sismico successivo.

Se è per questo e per restare nel campo del poco probabile già oltre vent'anni fa un mio conoscente appassionato radioamatore era convinto d'aver trovato qualche (probabile) anomalia nelle emissioni elettromagnetiche della radiofrequenza: la cosa fu anche sottoposta a qualche prof de "la Sapienza" e non se ne seppe più nulla. Per fortuna...

Ma la questione è: si immagini di poter prevedere ora e minuto di un terremoto. A prescindere dall'evacuazione della popolazione (dove metterli poi?) cosa accadrebbe se l'evento non si verificasse o fosse d'intensità molto minore del previsto? Ancora una volta la risposta non sta nella previsione bensì nella prevenzione!



Charles Darwin il meraviglioso

Duecento anni fa nasceva Charles Darwin e sono stato contento stamattina nel vedere che Google ha dedicato a lui il logo odierno con un'immagine emblematica per i più ma non per chi, come me, ne mastica un pochino di scienza. I famosissimi fringuelli delle Galapagos con i loro becchi diversi a seconda delle diverse fonti ed abitudini alimentari! Gli uccellini che tanto diedero a Darwin in forma di materiale di studio! E dire che il padre lo voleva dapprima medico e successivamente, visti gli scarsi risultati, prete!!!

Charles Darwin il genio, il cui acume e metodo scientifico ha ben pochi uguali nella storia della scienza. Charles l'attento e cauto che ha fatto passare anni prima di decidersi a mettere nero su bianco quanto aveva scoperto. Una vita di studi e  di avventure. Il suo viaggio sul Beagle, comandato dal giovanissimo capitano Robert Fitzroy, allora solo 23enne e quasi coetaneo di Darwin: un viaggio che doveva durare appena 2 anni e che si protrasse per 5!!! Intorno al mondo ed a sue spese! Ebbene sì...il padre di Darwin pagò per le spese che il figlio avrebbe dovuto sostenere in cambio di...così tanto onore: esperto scientifico al seguito della spedizione reale di ricerca.

Quanto l'umanità debba a quest'uomo è difficile da dirsi in un breve scritto e dopo tutto ci sono pubblicazioni a centinaia, da scientifiche a filosofiche perché Darwin è anche considerato un filosofo dell'era moderna, al pari di Kirchegaard! Quante battaglie dovette sostenere considerando l'ostilità dell'epoca (in pieno puritanesimo vittoriano) ma quanto illuminata ed aperta fosse la mente dei suoi compatrioti accademici è dimostrata dalla sequenza di plausi ed encomi che ricevette a seguito delle sue relazioni e pubblicazioni.

E' una teoria scientifica che finora non ha trovato smentite ma semplicemente conferme persino oggi che le ricerche in campo genetico sono giunte a livelli ultramolecolari! E' lineare e cristallina come spiegazione e sappiamo bene che la spiegazione migliore è sempre quella più semplice. Anzi, è un dato di fatto reale.

E pensare che c'è più di qualcuno che vorrebbe ancora oggi negarla opponendo arzigogolate teorie creazioniste prive di fondamento scientifico alcuno a vantaggio de la razza avrebbe detto Trilussa!

Neanche uno dei miei progenitori morì giovane. Neanche uno dei miei progenitori non riuscì ad accoppiarsi. Molti altri individui morirono giovani e non riuscirono ad accoppiarsi, ma non sono divenuti progenitori.

E’ assolutamente ovvio ma a ciò fa seguito molto altro. Significa che ogni singolo essere vivente ha ereditato i geni di una ininterrotta linea di progenitori di successo. Tutti noi abbiamo ereditato quello che serve per sopravvivere e riprodursi. Perciò siamo così bravi in quello che facciamo, perché i pesci sono così bravi a nuotare, perché gli uccelli sono così bravi a volare, perché gli oritteropi sono così bravi a scavare, perché gli esseri umani sono così bravi a pensare. Questo, in sostanza, è il darwinismo.

Adoro Charles Darwin. Ha dato senso alla vita. Il mondo è incredibile e lo è ancora di più di quanto sapeva Darwin. E quanto più scopriamo quanto più insignificanti sembrano le nostre piccole e meschine credenze private. Il darwinismo non lascia nessun buco aperto dove un tempo c’era la religione perché apre le nostre menti ad un mondo di magnificenza, alla vera magia intorno noi; un mondo non basato su una fede incerta ma su studi scientifici.

In una manciata di terra ci sono circa 25 miliardi di batteri, quattro volte l’intera popolazione umana del pianeta. Noi uomini e gli animali che possiamo fisicamente vedere siamo una minuscola frazione della vita sulla Terra. Nella prospettiva dell’universo, della vastità dell’universo e del tempo geologico noi siamo insignificanti.

Alcune persone trovano questo pensiero inquietante, persino spaventoso. Io invece, come Darwin, trovo la realtà eccitante.